Qual è la risposta di Huawei alla messa al bando delle apparecchiature di rete 5G di Huawei in Australia?

La decisione del governo australiano di impedire a Huawei di partecipare all'implementazione della rete 5G del paese ha motivazioni politiche, non è il risultato di un processo decisionale trasparente, equo e basato sui fatti. Non è in linea con gli interessi a lungo termine del popolo australiano e nega alle aziende e ai consumatori australiani il diritto di scegliere tra le migliori tecnologie di comunicazione disponibili.

Un mercato non competitivo aumenterà il costo della realizzazione della rete e avrà effetti a lungo termine sulla transizione dell'Australia verso un'economia digitale. Alla fine, saranno le aziende e i consumatori comuni a subire maggiormente le conseguenze delle azioni del governo.

Di fatto, ne abbiamo già avuto la prova con la cancellazione della quarta rete mobile del paese. TPG Telecom attribuisce alla decisione del governo di mettere al bando Huawei la causa dell'aumento dei costi derivanti dall'utilizzo di altri fornitori, oltre che della maggiore complessità.

Per qualsiasi paese, un mercato in cui la libera concorrenza è solida ed equa è un fattore essenziale per una forte crescita economica. Le azioni del governo australiano minano i principi della concorrenza e della non discriminazione nel commercio. Il governo non ha individuato alcun problema specifico relativo alla governance, alla sicurezza o all'idoneità di Huawei a condurre affari in Australia in modo sicuro, perciò non dobbiamo rispondere ad alcuna accusa.